A Castrignano si ha un esempio di edificio sacro che sorge ove un tempo vi era un “Castrum” fortificato. Il Dall’Aglio scrive che questa pieve fu tra le antiche matrici (VI secolo) e Salavolti Soragna affermano che ai tempi della prima diffusione del cristianesimo in queste convalli, sorgeva poco distante dalla cima del colle, in località Vitturola e quando rovinò fu ricostruita all’interno della cinta muraria del castello. La chiesa attuale ha preso il posto dell’antica pieve nel 1667, al suo interno è presente un’acquasantiera poggiata su un capitello con ornamenti a foglie con tralcio di vite e grappoli. Nei pressi del portone di accesso al sagrato, in pietra a nudo con apertura a tre fornici, si trova un pilastro in arenaria che riporta in alto figure della Vergine e dei Santi. La croce da processione e il pilastro con figure di santi protettori richiamano alla memoria la tradizione di un rito molto diffuso nelle campagne: le rogazioni o processioni delle litanie. Questo rito liturgico, per invocare la protezione divina sulla campagna e sul raccolto, si svolgeva in primavera nel periodo compreso tra la festa di S. Marco e la festa della Santa Croce.